Il 1° Novembre 1907 è stata fondata la Croce Verde Arenzanese dal Cav. G. B. Briasco che ne fu anche il suo primo Presidente.
(N. 0002a) - 1907
Come nacque la P.A. Croce Verde ad Arenzano
In Arenzano a quei tempi, in Corso Umberto 1° alla Marina, ove c'è attualmente il Bar Serafino, c'era la bottega da Calzolaio di Nanni Vittorio, con alcune seggiole a disposizione degli amici e dei buontemponi, che, nel corso della giornata si alternavano a tener compagnia al Nanni e a raccontare barzellette. Era capitato spesso che per avere un aiuto immediato da giovanotti in gamba e di sicuro recapito, si correva dal Nanni, certi di trovarvi sempre qualcuno disposto a intervenire. Nacque in queste strane circostanze l'idea della fondazione di una Pubblica Assistenza anche in Arenzano e Briasco Gio Batta (Baciccin u Cittu) fu pronto e fra i primi a organizzare un gruppo di giovani volenterosi e coraggiosi; ma soprattutto adatti a quel genere di lavoro esclusivamente altruista. Il 1° novembre 1907 veniva fondata la locale 'Pubblica Assistenzan Croce Verde Arenzanese', con Gio Batta Briasco 1° Presidente e Tito Ravenna 1° Segretario.
Cav. G.B. Briasco fondatore della Croce Verde di Arenzano
il 1° novembre 1907 il Cav. G.B. Briasco fondava la Pubblica Assistenza Croce Verde Arenzanese. Uomo esemplare, religioso e caritatevole ne sarà Presidente per 20 anni. Sempre presente a soccorrere i sofferenti, Gio Batta Briasco nel 1887 aveva preso parte tra i primi, ai soccorsi per i terremotati di Diano Marina e della Riviera di Ponente, poi a quelli per i terremotati di Messina nel 1908 e della Marsica nel 1915. Consigliere Comunale, membro di tutte le Opere Pie, Volontario nel 1915. Innumerevoli sono gli atti di eroismo, di abnegazione e di sacrificio da lui compiuti, per cui era insignito di numerose onorificenze e attestati di benemerenza. Lo si vedeva sempre sorridente e ciarliero nella sua bottega da calzolaio in Via Capitan Romeo, di fronte a Via San Giovanni Battista. Quando veniva richiesto il suo aiuto usciva alla svelta, senza curarsi di chiudere la bottega, lasciando spesso un bigliettino con poche parole, in un angolino noto soltanto ai famigliari e ai Militi della Croce Verde. Era nato ad Arenzano nel 1859 da Nicolò e Calcagno Angela e moriva l'11 gennaio 1928. Era fratello della Maestra Emma Briasco, insignita della Medaglia d'Oro del Ministero P.I. socia Benemerita della Croce Rossa.
Il trasporto dei malati avveniva a mano e la squadra era composta da otto militi. Ben presto i Militi regolarmente iscritti alla Croce Verde salirono ad una cinquantina e i primi servizi venivano fatti con la 'lesa' a mano. Nei primi tempi l'Associazione disponeva di 2 lese a mano e di 2 lettighe a ruota a trazione umana, una delle quali regalata dal Presidente Onorario M.se Pierino Negrotto Cambiaso, l'altra acquistata dal Sodalizio. Sotto il Patronato della Croce Verde si disputarono in paese numerose gare podistiche assai importanti. I servizi per Genova, quando era possibile, venivano appoggiati al 1° treno di passaggio, oppure otto militi, con la Lettiga a ruote si portavano velocemente a Voltri. Qui si dividevano in due squadre di quattro: una squadra prendeva il tram e scendeva a Pegli dove attendeva l'arrivo della squadra con la lettiga; quindi il 2° cambio fino a Sampierdarena; da quì il 3° cambio fino all'Ospedale di Genova. Il percorso di 24 Km. veniva coperto in circa tre ore. Il ritorno degli otto Militi con la Lettiga avveniva col treno.
Diploma rilasciato al Milite Nanni Vittorio nel maggio 1908 per aver superato la 1° prova di 50 Km in 9 ore, testimonianza della preparazione atletica degli uomini che prestavano servizio nella P.A. Croce Verde.
Militi presso il Grand Hotel in attesa del rifornimento della 'Milano Sanremo'
I militi della Croce Verde in posa con le due barelle a mano (dette 'lese') in dotazione.
Il nome 'lesa' derivava dalla comune 'lesa' dei pescatori per il trasporto delle reti o utilizzata per i trasporti lungo i sentieri del nostro territorio.
P.A. Croce Verde di Arenzano - passaggio Milano-Sanremo
La barella a mano è circondata da un folto gruppo di militi della Croce Verde di Arenzano. Si nota sulla destra il Presidente Cav. G.B. Briasco. La foto è stata scattata davanti al Grand Hotel. (Archivio Torre dei Saraceni)
Ricevuta di Oblazione a favore della Croce Verde di Arenzano
Questo documento è la testimonianza della generosa oblazione di Lire 1000 del Capitano Marittimo Giuseppe Cassanello a favore della P.A. Croce Verde di Arenzano per l'acquisto di un nuovo Carro Barella a trazione umana.
Il documento, presumibilmente del 1914, è stato gentilmente donato da Giuseppe Barbieri, nipote del Cap. Cassanello il 26 marzo 1983.
Oblazione a favore della Delegazione di Arenzano della Croce Rossa Italiana
La Signorina Natalina Briasco di Emanuele il giorno 12 maggio 1920 versava la somma di Lire 5 a favore della Delegazione di Arenzano della Croce Rossa Italiana. Questo documento è molto importante perché, per il momento, è l'unica testimonianza del fatto che ad Arenzano era esistente e operante una Delegazione di Croce Rossa già nel 1920. Mentre la P.A. Croce Verde Arenzanese continuava il suo operato
sul territorio occupandosi del trasporto dei malati e delle assistenze agli avvenimenti sportivi, la Croce Rossa aveva altri compiti.
In quegli anni la Croce Rossa operava prevalentemente in ambito militare,
provvedeva al ricongiungimento delle famiglie e si impegnava per la lotta alle
malattie sociali come la tubercolosi, e da anni era anche impegnata nella lotta
contro la malaria.
Nel primo dopoguerra iniziò a diffondersi una nuova epidemia influenzale, chiamata 'spagnola', che uccise decine di milioni di persone nel mondo. E' quindi presumibile che la Croce Rossa sul territorio di Arenzano operasse soprattutto per le esigenze dei reduci e delle loro famiglie. E' infatti evidenziata la presenza di un Colonnello della Croce Rossa Italiana ad Arenzano in occasione del rientro dei baldi marinai Arenzanesi reduci dall'Egeo e dalla Libia. (Foto 0008)
Non poche furono le benemerenze e le medaglie ricevute dai militi della Croce Verde Arenzanese. In questa foto si vede Antonio Ravera (1° a sinistra) e il Cav. G.B. Briasco (4° da sinistra).
Sul Bollettino Parrocchiale di settembre 1926 viene spiegata nei minimi dettagli una solenne Manifestazione che si è tenuta nei locali dell'Asilo domenica 25 Luglio 1926, con grande partecipazione di personaggi illustri e consorelle per la premiazione dei Militi della Carità appartenenti alla benemerita P.A.Croce verde locale. Fu assegnala la medaglia d'oro a. Cav. Briasco G. Batta, presidente; Ravera Antonio, caposquadra; Schelotto Sebastiano, vicecaposquadra. Moltre altre benemerenze e medaglie furono conferite quel giorno alla presenza della Marchesa Matilde Negrotto Cambiaso Giustiniani. Tra le benemerenze date in quel giorno leggiamo un nome illustre: Prof. Andrea Lysle, insegnante di molteplici lingue e autore di svariati manuali sullo studio delle lingue straniere ove proponeva metodi innovativi per l'apprendimento accelerato 'con o senza maestro'.
Dal 1911 l'Italia fu impegnata in varie fasi sul territorio della Tripolitania e della Cirenaica che successivamente furono comprese nella Libia Italiana. Questo articolo celebra il rientro dei baldi marinai arenzanesi reduci dall'Egeo e dalla Libia. La festa è organizzata presso il Grand Hotel dall'infaticabile Cav. Briasco, il più noto 'sciou Baciccia' di tutto il litorale. Segnalata anche la partecipazione del colonnello della Croce Rossa Italiana. (Archivio Pericle Robello)
Festeggiamenti e fanfare alla presenza di un Conte Figoli definito impeccabile nel suo vestito di 'sportman', sorridente e felice. Rappresentato egregiamente nella caricatura. (Archivio Pericle Robello)
Per un benemerito della Sanità Pubblica.
La domenica 29 Novembre 1925 si è svolta una simpatica cerimonia in onore del Cav. G.B. Briasco, Presidente della Croce Verde di Arenzano: la consegna del diploma e della medaglia al merito della Salute Pubblica conferitagli dal Ministro degli Interni.
Bollettino Parrocchiale - Lettera del Missionario P. Anselmo agli Arenzanesi.
Padre Giovanni Battista Anselmo andò in Missione nel 1912, fu nominato parroco della grossa comunità Krishangar in Bengala.
Questa lettera accorata è stata inviata agli Arenzanesi per ringraziamento di avergli inviato la statua di N.S.Signora della Guardia che andrà ad adornare la sua chiesetta. La ricerca storica fatta su Padre Anselmo è servita per datare una foto molto importante.
Bollettino Parrocchiale - Lettera del Missionario P. Anselmo agli Arenzanesi e Premiazione della P. A. Croce Verde
Nella seconda parte della lettera, Padre Anselmo si definisce in 'volontario esilio' ma in realtà per comando di Gesù Cristo: 'Andate e istruite tutte le genti'. L'estensione della sua diocesi supera quella di Genova e la popolazione supera i due milioni tra Musulmani e Indiani. Da questa terra lontana fa arrivare ad Arenzano un richiesta che è rimasta valida per ogni tempo: Occorrono operai! Non vi sono più in Arenzano giovani, volenterosi di venire ad aiutarci! ... Occorrono Mezzi. Manca tutto, dai vestiti al cibo e descrive le Chiese del luogo 'disdicevoli nonché a uomini persino ad animali' con muri di fango e tetto di paglia. Concludono i ringraziamenti e una benedizione. La lettera è datata Febbraio 1925 e proviene da Rohanpur (Bengala)
Bollettino Parrocchiale - Premiazione della P. A. Croce Verde
Il 25 luglio 1926 alle ore 10 nel Salone dell'Asilo ebbe luogo il Convegno indetto dall'Unione Regionale Ligure tra le Pubbliche Assistenze e Scuole di Soccorso. Fu una solenne manifestazione e nel pomeriggio furono premiati i militi della Carità appartenenti alla benemerita P.A.Croce Verde locale. Segnalata la presenza di molte consorelle giunte anche da lontano. Dopo un corteo che si sviluppo' lungo le strade della cittadina la cerimonia proseguì nel giardino del Grand Hotel alla presenza di molte personalità illustri, tra le quali la Marchesa Matilde Negrotto Cambiaso Giustiniani.
Bollettino Parrocchiale - Premiazione della P. A. Croce Verde
L'articolo prosegue elencando tutte le persone che hanno ricevuto una Medaglia o una Benemerenza.
Medaglia d'oro: Cav. Briasco G. Batta, Presidente; Ravera Antonio, caposquadra; Schelotto Sebastiano, vicecaposquadra. Molti altri furono premiati quel giorno, tutti elencati nel dettagliato articolo.
Bollettino Parrocchiale - Sottoscrizione pro Autoambulanza.
La Croce Verde di Arenzano vuole dotarsi di un nuovo mezzo moderno: un'autoambulanza! Il Comune di Arenzano dona ben 1000 Lire e a seguire molti concittadini Arenzanesi offrono somme anche interessanti sino a raggiungere un totale di Lire 4686,50 che va ad aggiungersi al ricavato di una lotteria di Lire 4425,10. Il Consiglio d'Amministrazione della P.A. Croce Verde sentitamente ringrazia quanti si degnarono benignamente di concorrere col loro generoso obolo alla sottoscrizione.
Bollettino Parrocchiale - Sottoscrizione pro Autoambulanza.
Continua la sottoscrizione pro autoambulanza. Nell'articolo si legge che il Grand Hotel (Comitato Schermistico) dona Lire 200, Il conte Figoli Lire 500, se guono altre donazioni di persone illustri Arenzanesi e poi spicca la donazione della Marchesa Matilde Negrotto Cambiaso Giustiniani che desiderando onorare la memoria del suo compianto consorte dona Lire 5000 con un assegno all'Ill.mo Presidente Dig. GB. Briasco da destinarsi come segue: Lire 2500 per sottoscrizione pro autolettiga e Lire 2500 per concorrere all'acquisto e manutenzione di una cassetta di pronto soccorso.
Bollettino Parrocchiale - Inaugurazione della nuova sede della Croce Verde
Domenica 24 Luglio 1927 viene inaugurata la nuova sede della Croce Verde. Questo importante articolo ci fornisce indicazioni certe sullo spostamento della primitiva sede ubicata in via Ghiglini, nel nuovo 'grandioso locale' adibito a sede sociale. Alcuni concittadini hanno ancora ricordo della sede primitiva: Marchese Francisca (Chicca) e Pericle Robello raccontano che si trovava dei locali del forno dell'attuale Panificio Gambino e che a quel tempo il locale era 'aperto' come fosse una 'loggia' e vi venivano ricoverate dentro le barelle a mano o 'lese'. Via Ghiglini un tempo era chiamata 'Via in Astrè' mentre Via Capitan Romeo era nominata Via delle Loggie.
Bollettino Parrocchiale - Rendiconto della Lotteria del 28 e 31 luglio
Non occorrevano leggi sulla trasparenza per divulgare l'operato della P.A. Croce Verde e gli Arenzanesi si adoperavano per quanto loro possibile dimostrando in ogni momento di essere presenti e generosi. Il Consiglio Direttivo ringrazia a nome dei soci tutti coloro che hanno partecipato alla buona riuscita della sottoscrizione. Si legge anche che il Cav. Cassanello Angelo prima di lasciare Arenzano per l'America ha consegnato al Cav. Briasco Lire 500 per la Croce Verde, e Lire 500 per l'Ospedale. Un membro della fam. Cassanello lo ritroviamo anche citato nella foto del documento (N. 0006a) - 1914 testimonianza di altra oblazione a favore della P.A. Croce Verde.
E' possibile che questa foto sia stata scattata il 24 Luglio 1927 in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Croce Verde in Via Umberto I°, così era chiamata l'attuale Via Matteotti. Vedi foto N. 0017 - Bollettino Parrocchiale Il secondo a sinistra sotto al marinaio con il berretto bianco è Antonio Ravera, sotto ad Antonio Ravera c'è un ragazzo con la sigaretta in mano e sotto ancora Leonardo Ravera fratello di Antonio e padre di Gina Ravera.
L'11 gennaio 1928 muore il Cav. G. B. Briasco, fondatore e Presidente della locale 'Croce Verde', ex consigliere comunale, amministratore delle Opere Pie, uomo di elette virtù, filantropo, innamorato di ogni cosa bella che fosse d'onore al paese, amico di tutti, benefico con tutti, operoso per il bene di tutti, senza risparmio di fatiche, sempre pronto a di rendersi utile in ogni occasione per il maggior decoro della sua Arenzano.
Gli Arenzanesi, chiamati a raccolta dal rintocco della campana che annunciava la triste scomparsa del concittadino illustre e tanto amato da tutti, si raccolgono a rendergli l'ultimo omaggio. U 'sciou Baciccia' aveva però tracciato la via e i Militi si apprestavano a percorrerla senza la sua guida ma sicuramente ricordando il suo esempio.
Bollettino Parrocchiale - Assemblea Generale della P.A. Croce Verde - 200 soci!
Il giorno 11 febbraio 1928 si è riunita l'Assemblea generale dei Soci e dopo aver commemorato brevemente l'amato ex Presidente Cav. G.B. Briasco, si legge che i soci hanno raggiunto il numero di duecento. Viene approvata la gestione amministrativa del 1927 e si da mandato al Direttivo di svolgere le sue funzioni sino a nuove elezioni.
Il Caffaro - Posa della lapide in memoria del Cav. G.B. Briasco
Questo articolo gentilmente fornito da Pericle Robello, aggiunge un tassello importante per capire quanto il benemerito concittadino cav. G.B. Briasco fosse amato e ammirato da tutti. La presenza di una lapide in sua memoria all'interno dell'antico Ospedale Maria Teresa ha suscitato l'interesse di riuscire a fotografare questa testimonianza storica.
Lapide in memoria del Cav. G.B. Briasco nell'ex Ospedale Maria Teresa di Arenzano
Questa foto è stata scattata all'interno dell'ex-Ospedale Maria Teresa e raffigura la lapide citata nell'articolo de 'Il Caffaro' posta a memoria del compianto Cav. G.B.Briasco dalla famiglia e dagli Arenzanesi elargendo contestualmente una cospicua somma a favore dell'ospedale. L'articolo racconta con parole accorate la solennità del momento e descrive nuovamente la meravigliosa e nobile persona che è stata il Cav. benemerito.
Il 14 luglio 1928 ebbe luogo l'Assemblea Generale dei Soci per l'elezione del nuovo Presidente e del Consiglio Direttivo. Ne uscirono eletti: Presidente: Sig. Scarsi Francesco. Vice Presidente: Sig. Tessada Ottavio. Segretario: Rag. Tani Guido. cassiere: Sig. Toso Mario.
L'inaugurazione di un nuovo vessillo e la premiazione dei militi della Croce Verde
Numerose rappresentanze delle Pubbliche Assistenze liguri erano convenute per l'importante avvenimento insieme a tutte le Associazioni civili e patriottiche di Arenzano.
Personaggi illustri che si possono notare nella foto sono: Il'mo e Rev.mo Mons. G. B. Anselmo, Vescovo di Dinajpur, l'Ill.ma Sig.ra Marchesa Negrotto Cambiaso, vicino al tavolo a sinistra il Cav. Chirone.
Dopo la solenne benedizione avvenuta nell'ex-Chiesa dei Cappuccini la folla si era riversata nel Teatro Comunale dove, dopo una breve relazione del Presidente Sig. Francesco Scarsi, assiste alla premiazione dei militi.
Deposizione Corone d'alloro al Monumento ai Caduti
A cerimonia ultimata, gli intervenuti in lungo corteo, colla banda comunale alla testa, si recarono al Monumento ai Caduti, sul quale la nostra Croce Verde e la Croce Bianca di Savona deposero due corone d'alloro. Al centro della foto l'Ill.ma Sig.ra Marchesa Matilde Negrotto Cambiaso Giustiniani. La 5° persona da destra vestita di scuro, con le medaglie appuntate al petto, è Leonardo Ravera, fratello di Antonio.
Padre G.B. Anselmo di Arenzano - Vescovo di Dinajpur
Questa foto è la testimonianza della presenza a Genova di Padre Anselmo che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Missione. Durante la sua presenza ad Arenzano ha partecipato alla solenne cerimonia immortalata nella foto n. 0024.
In posa, la divisa impeccabile, orgogliosi di sfoggiare le medaglie meritate sul campo. Antonio Ravera è il secondo da sinistra e suo fratello Leonardo il primo a destra.